Intervista su People&Change360

Affrontare un cambiamento o lanciare un progetto di trasformazione digitale senza considerare le emozioni e l’engagement delle persone è un grave errore che può costare caro a qualsiasi azienda. Ogni situazione richiede un approccio al Change Management che vada oltre la metodologia, abbracciando la cultura aziendale e coinvolgendo le persone nel modo più efficace possibile. Mettendo insieme dati e Intelligenza Emotiva (IE).

Come individuare coloro che sono veri “change maker”?

A raccontarcelo in questo articolo pubblicato sulla rivista People&Change360 sono Giuseppe Mascoli, CEO di Alterna, e Massimiliano Caviglia, Partner and Manager People Value Area di Nextea.

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In un mondo dove l’innovazione tecnologica è il motore trainante del progresso, anche l’approccio al cambiamento nelle aziende deve evolversi, abbracciando nuove prospettive e nuove logiche in ottica di People System e Organization. Lo studio “Transformative Leadership” condotto da EY e l’Università di Oxford è eloquente: il tasso di successo delle trasformazioni aziendali aumenta più del doppio quando le persone sono poste al centro del cambiamento.

Ecco perché Alterna e Nextea, con il supporto della startup Evolve Consulting, hanno abbracciato un nuovo paradigma del Change Management sfruttando un approccio integrato tra tecnologia e Intelligenza Emotiva.

Le due aziende hanno sviluppato la piattaforma “E8 – Elevate HR” su tecnologia Microsoft per gestire i progetti attraverso innovativi data-model che consentono non solo la costruzione di cruscotti di Business Intelligence ma incorporano anche i dati di Intelligenza Emotiva, rilevati tramite il modello Six Seconds.

La piattaforma, che nasce con una filosofia open per assecondare le esigenze dei clienti e per offrire un approccio Data Driven nell’ambito del potenziale delle risorse, si integra con le altre piattaforme HR (HCM in primis) e favorisce al contempo la creazione di una cultura di gruppo, rafforza l’engagement e aiuta a individuare quali azioni intraprendere per trattenere i talenti.

In questo quadro, la tecnologia Microsoft ha il ruolo di abilitatore: Power Apps e le piattaforme di sviluppo low code e no code offrono un supporto tecnologico che si sposa bene con le esigenze di qualsiasi realtà che intraprenda un percorso di cambiamento. L’AI Generativa garantisce un costante sviluppo dei KPI e fornisce indicazioni preziose per il progresso dei progetti, mentre Microsoft Power BI consente la creazione di dashboard avanzate per l’HR Analytics.

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